Caracol de la resistencia: il simbolo zapatista fa riferimento al passato maya | T. Urban

“i leader della comunità autonoma di Oventic nell'altopiano del Chiapas, in Messico, hanno discusso il significato del caracol (lumaca) come simbolo zapatista. Hanno spiegato che gli antichi antenati Maya usavano una conchiglia come un corno per convocare le persone a riunirsi in un posto come una comunità.

Oggi il simbolo del caracol esprime gli ideali di un governo di piccole comunità di fronte alla globalizzazione. Il caracol rappresenta gli ideali di un governo zapatista autonomo con riferimento diretto a un lontano passato Maya su due livelli, e collega il presente zapatista con una concezione di il passato Maya come una traiettoria storica diretta e logica”

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?15 Agosto 1984, il primo colpo.

?Il 12 settembre 1980, le forze armate turche, guidate dal generale Kenan Evren, presero il potere in Turchia con un colpo di stato militare. La costituzione fu sospesa, il parlamento abolito, tutti i partiti politici ei sindacati banditi e la legge marziale imposta in tutta la Turchia. Centinaia di migliaia di persone furono torturate, migliaia sono scomparse, circa 650.000 persone furono arrestate inclusi i giornalisti, molti dei quali furono  imprigionati e uccisi.

?122 condanne a morte furono emesse contro militanti e simpatizzanti del PKK, che decise quindi di traferire alcuni dei suoi membri dal Kurdistan del nord occupato dalla Turchia al Rojava, per poi stabilire le proprie accademie in Libano e Siria allo scopo di iniziare i preparativi politici e militari che porteranno all'offensiva del 15 agosto. Nel secondo congresso partito, che si tenne dal 20 al 25 agosto 1982 a Daraa (Siria), fu infatti ufficialmente deciso che il PKK avrebbe iniziato a preparare un'insurrezione nel Kurdistan del Nord.

⚔️Dopo anni di preparazione, il 15 agosto 1984 il PKK lanciò il suo primo grande attacco, guidato dal comandante Mahsum Korkmaz, nome di battaglia Egîd, il Coraggioso. Obiettivi militari nelle città di Sêrt e Hakkari (Colemêrg) furono attaccati contemporaneamente e occupati simbolicamente, assestando un duro colpo psicologico al regime turco e accendendo la speranza nella popolazione curda del nord.

?Oggi questa data viene celebrata dai curdi in Kurdistan e nella diaspora con il nome di Cejna Vejînê (Festa della rinascita). Il comandante Egîd, caduto in azione il 28 marzo 1986, si dice sia stato sepolto dallo stato turco in una fossa comune a Newala Kesaba, vicino a Siirt. Ogni anno migliaia di persone vanno a rendere omaggio al comandante che sparò il primo colpo.

*⚔️Attacchi del regime di Assad contro Deir Ezzor*

Nelle tarde ore di ieri sera e fino a questa mattina, mercenari sostenuti dal regime siriano e gruppi delle cosiddette Forze di Difesa Nazionale hanno lanciato un attacco di terra contro le aree sulla sponda orientale del fiume Eufrate, a est di Deir Ezzor. Questo attacco, sostenuto da colpi indiscriminati di artiglieria e mortaio, sono stati respinti dai consigli militari delle SDF di Deir Ezzor e Hajin nelle vicinanze di Dhiban, Al-Latwa e Abu Hamam.

I bombardamenti indiscriminati delle forze del regime siriano hanno causato la morte di due civili e il ferimento di altri cinque a Dhiban e Al-Lutwa. Inoltre, sono state segnalate vittime civili nella città di Al-Shuhail.

Gli aggressori sono stati costretti alla fuga verso le aree del regime, sono ancora in corso le operazioni di sicurezza.
*?In video, miliziani fedeli al regime attaccano Gharanij*

Aggiornamento

In un nuovo atto di terrorismo, gli UAV dell'occupazione turca hanno preso di mira questo pomeriggio due veicoli nell'area di Tal Hamis. Uno dei veicoli presi di mira stava fornendo assistenza medica ai feriti oltre a una postazione militare appartenente alle nostre forze, causando il martirio di due dei nostri combattenti.

Centro media SDF
31 maggio 2024

Nora Cortiñas, membro fondatore del movimento Madri di Plaza De Mayo, nato in Argentina per ritrovare i figli scomparsi dopo la dittatura, ha perso la vita nella notte del 30 maggio. Nora Cortiñas, che era stata in terapia intensiva per diversi giorni, è morta all'età di 94 anni.

Nora Cortiñas, simbolo di memoria, verità e giustizia contro la dittatura, è stata per anni una sostenitrice della giusta lotta del popolo curdo. Nora Cortiñas, che nel marzo 2019 era stata per la seconda volta in Kurdistan per visitare Leyla Güven a sostegno dell'azione di sciopero della fame lanciata nel 2018 e per rompere l'isolamento della leader del popolo curdo, è stata solidale con il popolo curdo in ogni occasione.

Più di recente, aveva preso parte a campagne, conferenze stampa e manifestazioni contro i crimini di guerra dello Stato turco. Il suo documentario "Pañelos Para la historia - Veli per la storia" riflette la comune sofferenza e resistenza delle madri curde e argentine.

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Si terrà il 4° Congresso della Gioventù Rivoluzionaria della Siria

Il Movimento Giovanile Rivoluzionario della Siria terrà il suo 4° Congresso l'1 e il 2 giugno nella città di Heseke. Il Movimento Giovanile Rivoluzionario ha pubblicato l'avviso del Congresso e le relative informazioni sul suo sito web:

"Con lo spirito del 1° giugno ci organizzeremo, sconfiggeremo l'occupazione e garantiremo la libertà fisica del leader Apo.

Con questo slogan il Movimento Giovanile Rivoluzionario della Siria terrà il suo quarto congresso. Il congresso si terrà l'1 e il 2 giugno nella città di Heseke. Il primo giorno si terranno programmi culturali e sportivi, il secondo un dibattito organizzativo.

Nell'ambito della campagna "Vinci la Guerra per la Libertà", dovresti unirti anche al 4° congresso della gioventù rivoluzionaria."

*⚠Attiviste curde in sciopero della fame nella prigione di Evin a Teheran*.

Le attiviste curde Warishe Moradi e Pakhshan Azizi, detenute nel carcere Evin di Teheran, hanno iniziato uno sciopero della fame per protestare contro il trasferimento di Moradi nell'ala 209. L'ala 209 è sotto il controllo del Ministero dell'Intelligence iraniano, è composta da celle di isolamento ed è tristemente nota per le gravi torture ai prigionieri politici.

Warishe Moradi, conosciuta anche come Ciwana Sine, è attivista del KJAR, l'organizzazione ombrello del movimento delle donne curde in Iran. Era stata arrestata il 1° agosto 2023 e fatta scomparire per mesi. In seguito è stato scoperto che Moradi era stata torturata e interrogata dai servizi segreti iraniani a Sine per settimane dopo il suo arresto, fino al suo trasferimento a Teheran alla fine di agosto. A febbraio è stata accusata di "inimicizia verso Dio" e "ribellione armata contro lo Stato" in relazione alla sua presunta appartenenza al "Partito per una vita libera in Kurdistan" (PJAK). Queste accuse sono punibili con la morte.

Anche Pakhshan Azizi è stata arrestata ad agosto con l'accusa di essere del PJAK insieme a diversi membri della sua famiglia e mandata nella sezione 209 della prigione di Evin. Era già stata arrestata diverse volte per il suo lavoro come giornalista. La prima volta nel novembre 2009 per aver preso parte alle proteste studentesche contro l'esecuzione dei prigionieri politici curdi.

https://youtu.be/5GDRVTFK49M