🇵🇸Anche la Martesana scende il piazza per la Palestina! 🇵🇸

Sabato 19 ottobre
Ore 15.30
Piazza Matteotti
Cernusco sul Naviglio

Il CSA Baraonda aderisce all'iniziativa.

Scendi in piazza con noi!

Un pomeriggio di solidarietà e socialità nel quartiere di Rovagnasco 🍻🚲

Ringraziamo le molte persone che hanno dato un contributo in sostegno del Collettivo di Fabbrica Ex-Gkn, acquistando la Working Class Beer, partecipando all'asta di biciclette e ritrovandosi insieme domenica pomeriggio in via Amendola.
E in particolare tutte le realtà e associazioni del territorio che hanno collaborato alla realizzazione dell'evento.

"Non per noi, ma per tutti" uno dei motti usati dalle lavotraici e dai lavoratori del collettivo che stanno portando avanti il progetto di azionariato popolare per riaffermare la possibilità di agire insieme per i propri diritti, andando contro la logica del profitto che sfrutta le persone e l'ambiente per l'interesse di pochi.

Continueremo a sostenere questa lotta e questa voglia di creare un'alternativa concreta con l'organizzazione dal basso.

Rimanete sintonizzati per le prossime iniziative, è solo l'inizio.

Elenco delle realtà promotrici:

Csa Baraonda
GAS Segrate
FIAB SegrateCiclabile
Ciclofficina Ponte Giallo
Associazione +bc
Ciclofficina Ruota Libera

Oggi le notizie che si possono trovare, gli approfondimenti di chi sta comodo nel proprio angolo di mondo ad arricchirsi giocando a fare i commentatori di geopolitica, non sono nient'altro che la descrizione del fallimento dell’imperialismo sionista: cosa ha portato la strategia del genocidio di Netanyahu? Una crisi umanitaria catastrofica con 42.000 morti palestinesi, ostaggi israeliani uccisi per incaute operazioni da parte dell’esercito, l’annientamento di un pezzo di mondo sotto gli occhi pavidi dell'Occidente (e di buona parte del mondo arabo), la paura e la tensione per una escalation che sembra non finire mai e che potrebbe tracimare i confini già enormi del Medio Oriente.

Quando parliamo di narrazione piegata all’economia della guerra degli Stati imperialisti e etnocentrici, ci riferiamo a chi nega l’evidente, chi nega la storia, chi blatera del 7 ottobre ignorando volutamente 76 anni di catastrofe: la Nakba non è mai finita.

Dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, il governo Israeliano ha deciso di non limitarsi ad una rappresaglia ma di effettuare bombardamenti a tappeto e invadere con le proprie truppe la Striscia di Gaza, obiettivi dichiarati sradicare Hamas e liberare gli ostaggi dell’attacco; molti di essi sono però morti proprio sotto i colpi del fuoco amico dell'aviazione israeliana. Da un anno i raid aerei sono incessanti, come il controllo totale della striscia, il blocco di aiuti umanitari, medicine e cibo, i bombardamenti su ospedali e scuole.

Israele è dotato di uno degli eserciti più armati al mondo, scagliato da sempre contro il dolore e la miseria di un popolo che non è Hamas, organizzazione che, a differenza di quello che pensa il partito di Netanyahu , ne uscirà rafforzata in termini politici: sia perché non è uccidendone i rappresentanti politici che si uccide l’idea, sia perché la rabbia e l’oppressione non potranno che radicalizzare le prossime generazioni.
A noi occidentali potrà non piacerci la forma che assume una resistenza popolare anticoloniale, ma cosa volete che se ne faccia della nostra opinione un popolo vessato, derubato, martirizzaro da così tanti decenni?

A Gaza non c’è più nessun posto dove fuggire, nessun angolo è rimasto intatto e le strade delle città risuonano delle grida di coloro che hanno perso i propri cari e che non hanno più niente. I feriti sono oltre 96.092, ma non ci sono luoghi sicuri dove curarli perché il sistema sanitario a Gaza è crollato.

Il nostro nemico è in casa: è il nostro governo. Sostiene Israele, che usa le nostre armi e le nostre tecnologie e nel frattempo ci dice che non ci sono soldi per scuola e sanità. È contro il governo che deve coagularsi il movimento per la Palestina qui in Italia.

Ciò che da qui possiamo fare è continuare a illuminare con una narrazione diversa, sempre dalla parte dei popoli in Resistenza, sforzandoci di far ragionare chi incontriamo su cosa significhi antisionismo, senza cedere all'arroganza di chi lo confonde, più o meno volutamente, con antisemitismo. Dobbiamo continuare a lottare contro questo sistema basato su profitto, violenza, oppressione e padre di ogni imperialismo.
Continuiamo a fare agitare le nostre coscienze e quelle di chi ci sta intorno!

Ph: ActionAid, Striscia di Gaza

🥊 Proiezione del match Baterbiev - Bivol
E incontri precedenti

📌 apertura porte e bar 21,30

INGRESSO GRATUITO

Il match dei titani di ghiaccio: Bivol inizia a boxare a 6 anni, nato da padre russo e madre coreana si impone da subito nel pugilato per determinazione e metodo, lineare, costante e perpetuo come i venti Siberiani sfoggia una tecnica e astuzia pungente che porta i suoi avversari ad una sconfitta premeditata sulla lunga distanza, di 23 incontri ne vince 12 per KO. La leggenda narra sia stato costruito in un laboratorio segreto della UAZ. Beterbiev nasce in Daghestan, neppure chi ci vive sa dove sia il Daghestan, inizia a boxare perché gli serviva per uscire dall' utero materno, non gli importa chi tu sia perché lui vince per KO, con 20 incontri vinti su 20 per KO non lascia scampo ai suoi avversari, si laurea all'Università Statale di Educazione fisica, Sport, Gioventù e Turismo di Mosca perché non son solo i pugni a metter KO, serve una mente allenata, facile da dirsi per chi ha più muscoli che anima.

𝗪𝗢𝗥𝗞𝗜𝗡𝗚 𝗖𝗟𝗔𝗦𝗦 𝗕𝗘𝗘𝗥

📌Domenica 𝟭𝟯 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 dalle ore 𝟭𝟱:𝟬𝟬
📍Presso 𝗖𝗮𝘀𝗰𝗶𝗻𝗮 𝗖𝗼𝗺𝗺𝗲𝗻𝗱𝗮 - Via Amendola, Segrate

Pomeriggio di convivialità e solidarietà con attività tutte in sostegno del Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze:

🍻Distribuzione della Working Class Beer

🚲Asta di biciclette

🔧Piccole riparazioni per biciclette

🎵🍇Musica e vin brulè

𝗟'𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗼 𝗿𝗶𝗰𝗮𝘃𝗮𝘁𝗼 𝘀𝗮𝗿𝗮̀ 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗹𝗹𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗶 𝗙𝗮𝗯𝗯𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗘𝘅 𝗚𝗸𝗻

Venerdì 27 settembre torna il Cinepop al CSA Baraonda!

📽️ Proiezione di: " The Fighter " di David O.Russel

Inizio proiezione: 21.00

Ingresso libero

Tratto dalla storia vera dell'ascesa di "Irish" Micky Ward dal gettare catrame sulle strade di Lowell all'Olimpo della boxe e inserito nella vicenda che coinvolge una famiglia intera, a partire dal fratello ed ex-pugile Diky Eklund che quel sogno l'ha solo sfiorato per poi perdersi momentaneamente in incubo personale e contagioso.

Una storia vera che rappresenta il riscatto di una famiglia e città tramite un racconto fedele ai fatti e alle contraddizioni dei personaggi che non si lascia prendere la mano da banalizzazioni e retorica da romanzo sportivo.

🔴 Sabato 5 ottobre 🔴

CORO REBELOT PARTIZAN CERCA VO(C)I

💥Ore 18: apertura e aperitivo

💥Ore 19: esibizione del coro e prova aperta

💥Ore 20: cena popolare

In una società fondata sull'individualismo e sul profitto, il coro Rebelot Partizan vuole essere un progetto collettivo che mira a fare del canto popolare un atto sociale e politico.
Il coro, che ha trovato nel maestro Raul Iaiza una grande ricchezza, cerca nuove cantrici e nuovi cantori per rendere la propria voce più forte e più significativo il proprio agire.

👉 Le prove si vengono al CSA Baraonda tutti i lunedì dalle 20.00 alle 23.00.