Discorso del capogruppo al Parlamento di Hezbollah Discorso del capogruppo parlamentare di Hezbollah, Blocco della Lealtà alla Resistenza, Haj Mohammad Raad, oggi: Nel Nome di Dio, il Dominatore dei Tiranni, il Vincitore degli Oppressori, il Sostenitore…

Discorso del capogruppo al Parlamento di Hezbollah

Discorso del capogruppo parlamentare di Hezbollah, Blocco della Lealtà alla Resistenza, Haj Mohammad Raad, oggi:

*Nel Nome di Dio, il Dominatore dei Tiranni, il Vincitore degli Oppressori, il Sostenitore degli Oppressi. La lode appartiene unicamente a Dio, Signore dei Mondi, e la pace e le benedizioni discendano sul Sigillo dei Profeti e Messaggeri, il nostro Maestro e Profeta Muhammad, e sulla sua Famiglia pura e giusta e sui suoi nobili Compagni.

O nostro popolo eroico e nobile, o nostra nazione salda e resistente, o popolo di risolutezza, determinazione e libera volontà, o amanti del Maestro dei Martiri e seguaci della Scuola di Karbala e della Wilayah, o figli dell'Imam Seyyed Musa Sadr, di Seyyed Abbas al-Musawi e di Shaykh Ragheb Harb, o amati dell’amato martire Sua Seyyed Hassan Nasrallah e del beato martire Seyyed Hashem Safieddine, o padri, madri, fratelli, sorelle, figli e figlie dei giusti martiri.

O popolo del radioso e resistente Sud, dell'orgogliosa Bekaa e della salda Dahiyeh, o figli del sentiero della perseveranza, dell'onore e della Resistenza, ancora una volta la vostra luminosa alba sorge, il vostro sole si eleva e l'oscurità della notte si dissipa davanti alla luce radiosa della vostra fermezza. Ancora una volta, insegnate al mondo il significato di orgoglio, appartenenza e incrollabile lealtà verso la vostra patria.

Dalle alte colline di Maroun Al-Ras, dalla cima di Al-Raheb ad Aita Al-Shaab, dagli altipiani di Al-Khiam, dalle pendici di Kfar Kila, Al-Taybeh, Al-Odaisseh, Meiss Al-Jabal, Blida, Markaba, Aitaroun, Ainata, Bint Jbeil, Ramyah, Yarin, Al-Dhayra, Al-Naqoura e da tutti i villaggi e le città della prima linea avanzata che hanno spezzato l'arroganza del nemico sionista, siete tornati. Vi siete alzati alti e fermi, accompagnati da delegazioni della Bekaa e delle sue città e villaggi, quartieri di Dahiyeh, la capitale Beirut e le città leali delle montagne e del Nord.

Avete urlato in faccia agli occupanti e ai loro sostenitori che devono lasciare la nostra terra. Non c'è posto per loro sul nostro suolo; noi siamo i legittimi proprietari e protettori di questa terra. Ancora una volta, dichiarate con coraggio, chiarezza e orgoglio agli invasori sionisti che non siamo ingannati dalle vostre cospirazioni, non siamo intimiditi dalle vostre armi e non vi permetteremo di violare il nostro diritto di esistere, la liberazione e l'applicazione degli accordi e delle leggi internazionali.

O popolo libero del Libano, con la vostra fermezza e la vostra marcia verso i vostri villaggi distrutti ai margini della nazione, annunciate al nemico criminale e a tutti coloro che li riconoscono, li sostengono e li armano che la loro occupazione della Palestina con la forza e la coercizione è una minaccia per il Libano e tutte le nazioni della regione.

La nostra scelta di affrontare questa minaccia permanente è la Resistenza, in collaborazione con l'esercito e il popolo, finché la minaccia non sarà eliminata, l'occupazione non finirà e la nostra sovranità, sicurezza e stabilità non saranno garantite.

Ciò che è accaduto oggi è un chiaro appello del popolo libanese a tutte le entità internazionali interessate a obbligare il nemico sionista a ritirarsi immediatamente e incondizionatamente dal Sud, a rispettare la volontà del suo popolo e a implementare pienamente la dichiarazione di cessate il fuoco, inclusa la liberazione di tutti i prigionieri.

O popolo nobile, gioiello di nazioni libere e coraggiose, benedetti siano i vostri respiri e le vostre azioni. Che Dio ricompensi la vostra pazienza e lealtà, guidi i vostri passi e illumini i vostri volti. Congratulazioni al Libano per aver costruito un futuro con i vostri sacrifici e la vostra Resistenza.

Che Dio vi conceda sempre il Suo sostegno e la Sua guida, perché è il miglior protettore e aiutante. La pace, la misericordia e le benedizioni di Dio siano su di voi.*
Domenica 26 gennaio 2025 - 25 Rajab 1446

🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario https://t.me/iranislamico

Le Brigate Ezzedin al-Qassam, l’ala armata del movimento di resistenza islamico palestinese Hamas, ha pubblicato oggi la seconda parte della serie “Agguati della Morte” che mostra le operazioni militari dei mujahedin contro i soldati e i veicoli militari dell’esercito invasore israeliani nella città di Beit Hanoun, a nord della Striscia di Gaza.

🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario https://t.me/iranislamico

“Con il martirio di Nasrallah il popolo palestinese è diventato orfano”
Le commoventi parole di una donna palestinese dopo il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza:

“È vero che la vittoria è stata una grande gioia per noi, ma quando ricordiamo il grande Seyyed, che è il nostro padre e protettore e la nostra voce, l'eroe martire Seyyed Hassan Nasrallah, ci sentiamo orfani. Il popolo palestinese è diventato orfano. Non solo i giovani libanesi, ma anche lui ha donato la sua vita. Ha sfidato Israele e continuato a farlo. Ha continuato a sostenere Gaza, a sostenere la Palestina. Ha offerto in sacrificio la sua vita e quella della gioventù della Resistenza islamica. A lui diciamo: congratulazioni a te, nostro padre”.

?? Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico

Estratti dal discorso di oggi di Abu Hamza, portavoce delle Brigate al-Quds

Abu Hamza, portavoce delle Brigate al-Quds, l’ala militare del Jihad Islamico in Palestina:

“*Il nemico non ha eliminato la nostra Resistenza, né restituito i suoi prigionieri nel modo che desiderava, né ottenuto un singolo risultato nell'affrontare i veri uomini. La leggendaria fermezza del nostro grande popolo è il titolo più importante di questa grande battaglia. La Tempesta di al-Aqsa è stata il risultato dell’aggressione ai nostri luoghi santi e alla nostra sacra moschea di al-Aqsa, agli insulti al nostro nobile Profeta da parte delle bande di coloni e a un ingiusto assedio alla Striscia di Gaza durato più di 17 anni.

Invitiamo tutte le forze attive nel mondo a mettere la Palestina e la sua causa in cima alle loro priorità Affermiamo che non c'è stabilità, pace o sicurezza in questa regione del mondo, se non con la stabilità della Palestina, del suo popolo e della sua causa.

Un profondo saluto ai nostri combattenti ed eroi del nostro popolo in Cisgiordania. Salutiamo i Paesi liberi, i popoli nobili e il nostro Fronte della Resistenza, a partire dalla nostra gente resistente in Libano. I combattenti di Hezbollah sono rimasti fermi sul campo di battaglia, hanno impedito al nemico di raggiungere i suoi obiettivi e lo hanno combattuto centimetro per centimetro su ogni granello di terra nei villaggi e nelle città di confine. Ricordiamo a questo proposito il caro martire della Ummah, il grande capo Seyyed Hassan Nasrallah, che Dio abbia pietà di lui e dei suoi fratelli martiri.

Saluti alla nostra cara, coraggiosa e fraterna gente dello Yemen e al grande capo, il caro Seyyed Abdul Malik Badr al-Din al-Houthi, che Dio lo protegga. La nostra gente nello Yemen ha azionato i suoi missili e droni per colpire in profondità l’entità sionista e imporre un blocco navale senza precedenti al nemico criminale.

Saluti alla Repubblica Islamica dell'Iran, protettore della Resistenza che non ha lesinato alcun aiuto al nostro popolo e alla nostra Resistenza, fornendoci quanto di più prezioso e valoroso. L'Iran ha spazzato via la dignità dell'occupante nelle strade di Tel Aviv e nelle piste degli aeroporti militari nella Palestina occupata durante la prima e la seconda operazione Promessa Veritiera.

Grazie al nostro popolo iracheno e alla sua coraggiosa Resistenza che hanno offerto il massimo delle azioni e sacrifici possibili in questa guerra a sostegno del nostro popolo e della nostra Resistenza*”.

?? Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico

Le parole di un combattente di Hezbollah poco prima del suo martirio (seconda parte)

"*Innanzitutto, lode a Dio, il Signore dei mondi, che ci ha benedetti per essere parte di questa battaglia sacra, una battaglia che incarna tutta la verità di fronte a ogni falsità. Lode a Dio per la benedizione di essere qui, poiché questa è una guida divina e stiamo facendo il minimo che un credente possa fare.

I doveri di un credente sono difendere i musulmani e sostenere gli oppressi, come affermato nel Corano e negli insegnamenti del Profeta e della sua Famiglia, riguardo alla mobilitazione e al jihad. Ci sono innumerevoli narrazioni sull'importanza del jihad, sulla virtù dei combattenti e sull'onore che la Ummah ottiene attraverso di loro.

Stiamo aspettando la vittoria di Dio, e se il martirio è scritto per noi, allora anche quello è una vittoria di Dio, perché stiamo aspettando solo una delle “due cose migliori" (Sacro Corano, 9: 52). Se Dio vuole, credo che ora siamo molto vicini a una grande vittoria, grande quanto i sacrifici che abbiamo fatto, sacrifici grandi quanto quelli fatti dal defunto Segretario Generale. Non possiamo ancora credere di averlo perso. Lo abbiamo perso nel corpo, ma rimarrà eterno, un simbolo*”.

?? Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico

Cosa dicono i media sionisti sul cessate il fuoco a Gaza? “Yedioth Ahronoth”: “Dopo 15 mesi di guerra, Netanyahu ha fallito politicamente, e l'esercito e il suo capo di stato maggiore hanno fallito militarmente”. Ron Ben-Yashai su “Yedioth Ahronoth”: “Se…

Una videocamera trovata nella tasca del martire di Hezbollah Youssef Sweidan mostra momenti della sua vita quotidiana durante la battaglia contro il nemico invasore israeliano, condivisi con un altro combattente di Hezbollah, il martire Ahmad Harb.

?? Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico

?? Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico

L'Imam Khamenei sull'I'tikaf (ritiro spirituale) in Iran

"Da diversi anni i nostri giovani hanno promosso nel Paese la buona tradizione (sunnah hasana) dell’I’tikaf(isolamento spirituale)– nella quale le persone rimangono in moschea, digiunando –, durante la metà del mese di Rajab. Come è bella e profumata la scena nella quale vediamo un gran numero di nostri giovani – diversamente dagli altri giovani nel mondo che annegano nella lussuria e nei desideri carnali – digiunare alcuni giorni, andare in moschea e realizzare i’tikaf. Essi trascorrono giorno e notte nel dhikr (Ricordo di Dio), nella contemplazione (fikhr), ascoltando gli insegnamenti divini, le norme islamiche e le discussioni sulla vera conoscenza, la conoscenza del Tawhid. E’ un aspetto molto importante. Queste sono le benedizioni della Rivoluzione.

Prima della Rivoluzione, noi non vedevamo molte persone, o ne vedevamo davvero poche, andare in moschea e realizzare l’i’tikaf nella metà del mese di Rajab. Tutti noi eravamo piuttosto negligenti nel prestare attenzione a questa benedizione divina. Io stesso non avevo visto alcuna persona realizzare i’tikaf a Mashhad. E a Qom, solo poche persone – alcuni studenti religiosi – si recavano nella Moschea Imam e realizzavano l’i’tikaf nella metà di Rajab. Oggi, voi potete vedere che non solo nelle grandi moschee e nelle moschee jameh(dove ha luogo la Preghiera del Venerdì, N.d.T.), non solo in qualche città, ma nell’intero Paese, in tutte le città ed in tutte le moschee, i nostri giovani, i nostri uomini, donne, figlie e figli si mettono in fila e scrivono i loro nomi per poter avere l’opportunità di digiunare e realizzare l’itikaf in moschea per tre giorni.

Questo è di grande valore per una nazione. E’ molto importante. Queste cose esistono. Questo è il mese di Rajab. Voi dovete trarre giovamento da queste opportunità. Cari giovani, voi dovete trarre maggiori benefici da queste cose. I vostri cuori ed anime pure, calde e illuminate sono pronte a beneficiare della luce della misericordia e delle benedizioni divine. Dovete riconoscerne il valore".

Imam Khamenei, 15 maggio 2013

?? Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico