Buon #Ferragosto soprattutto a chi lo passa lavorando: bagnini, camerieri, cuochi, infermieri, pompieri, spesso con turni infiniti e paghe da fame.

La nostra proposta di #salariominimo di 10€ l'ora restituirebbe un po' di dignità a chi porta avanti il Paese. Tutti i giorni.

?️ 9 agosto, la protesta della cricca degli imprenditori balneari.

Loro che da decenni ricevono le concessioni in regalo pagandole meno di quanto un lavoratore/studente paga una stanza singola a Milano.

Che sono potenziali evasori fiscali in 6 casi su 10 secondo gli indici ISA.

Che sono irregolari (7 su 10 ai controlli dell'Ispettorato del Lavoro), che assumono in nero, pagano 4-5-6€ l'ora per 7 giorni su 7, 12 ore al giorno, senza diritto a ferie, malattia, riposo.

Il mondo sottosopra.

"I giovani non hanno voglia di lavorare!"

La realtà: A., 22 anni. Pulizie dalle 6 alle 16, 6 giorni su 7.
60 h a settimana. In busta trova solo 18 ore. Paga: 7,33€ l'ora.

Contro lavoro povero e irregolare servono #salariominimo e controlli.
Invece il Governo Meloni cosa fa?

Di fronte all'ennesimo massacro a Gaza, non bastano le parole di condanna. Non basta l’indignazione. Servono misure concrete. Lo stop alle forniture di armi, la rottura delle relazioni diplomatiche, la sospensione dell’accordo di associazione UE-Israele, il sostegno al Sudafrica che ha portato Israele sul banco degli imputati della Corte Internazionale di Giustizia per il crimine di genocidio.

Per rompere queste complicità, per ottenere queste misure, c’è una sola strada: la mobilitazione popolare.

Ci vediamo il 1 giugno a Roma. Contro il Governo Meloni, complice del genocidio in Palestina.

Case popolari? Pochissime e spesso fatiscenti.

I canoni d'affitto aumentano.
Gli sfratti pure. Con numeri record: nella sola Torino ce ne sono 6mila in corso!

Il Governo intanto ha eliminato il fondo per l'affitto e approvato l'ennesimo condono!

?Ne parliamo stasera a #cartabianca su Rete 4

Ricordate quando Il Ministro Crosetto diceva che l'Italia non fornisce più armi a Israele dal 7 ottobre?

MENTIVA!

Lo dice l'Agenzia delle Dogane: l'export di “bombe, granate, [...] cartucce, munizioni e proiettili” è stato di 730mila€ a dicembre e 1.3mln a gennaio!

Stop armi a Israele! Basta essere complici col genocidio dei palestinesi!

(Qui il report di Altraeconomia https://altreconomia.it/export-di-armi-da-guerra-italiane-a-israele-dopo-il-7-ottobre-la-conferma-delle-dogane/)

Norvegia, Irlanda e Spagna annunciano che il 28 maggio riconosceranno ufficialmente lo Stato di Palestina??.

Come già fanno 139 su 190 Paesi dell'ONU.

Cosa aspetta l'Italia a fare lo stesso?
Cosa aspetta a fermare la fornitura di armi con cui Israele compie il genocidio a Gaza?

Il procuratore della Corte Penale Internazionale richiede mandati d'arresto contro Netanyahu e Gallant.

L'Italia, firmataria dello Statuto della CPI, dovrà rispettarne le decisioni e, intanto, rompere le relazioni diplomatiche e fermare le forniture di armi a Israele.

Fermiamo il genocidio!

Sapete chi non è stato mai ascoltato sul tema #Ponte?

La popolazione.

Perché non si è scelto un percorso democratico, con la consultazione di chi sullo Stretto ci vive? E che magari, più che sul Ponte, vorrebbe che i soldi delle tasse andassero in ospedali, ferrovie e scuole? #noPonte

Il #pontesullostretto costerà almeno altri 14 miliardi di soldi pubblici.

Ma a chi servirà veramente quest'opera? Chi ha interesse a spendere un fiume di denaro in questa mega opera?

Ne parliamo stamattina a #ReStart su Rai3.