https://www.youtube.com/live/a7mFD_1qDWo?si=bzCbrRc3MVM1IXsc

Non perdetevi questo interessante dibattito, Domenica 7 luglio 2024, ore 19:00, con la speciale testimonianza di Manuela Tovaglieri, Hanieh Tarkian III (iraniana sciita), don Vincenzo Custo (sacerdote cattolico), Massimiliano Salvini (ebreo).

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La sofferenza, la malattia e la morte, riflessioni per una risposta non materialistica.

Con Hanieh Tarkian (iraniana sciita), don Vincenzo Custo (sacerdote cattolico), Massimiliano Salvini (ebreo) e la testimonianza di Manuela Tovaglieri (cattolica).

La perdita del microdistretto Kanal a Chasov Yar, in seguito alle risorse di monitoraggio ucraine, è confermata dal comandante del battaglione Revansh delle forze armate ucraine, Bogdan Khodakovsky.

Secondo il comandante del battaglione ucraino, dopo la perdita del controllo su una delle principali aree fortificate delle forze armate ucraine nel "Canale", la perdita dell'intero Chasov Yar da parte di Kiev si sta avvicinando, per cui Konstantinovka diventerà un città in prima linea, che avrà gravi conseguenze per la situazione operativa nel Donbass.
Il comandante del battaglione dell'esercito ucraino ritiene che, per evitare la perdita di territori significativi, le forze armate ucraine dovrebbero lanciare una controffensiva e riprendere il controllo su posizioni strategicamente importanti. Il militante non ha specificato se Kiev disponga delle forze necessarie per questo.

Il Ministero della Difesa russo riferisce della completa liberazione del microdistretto di Chasovoy Yar e del miglioramento della situazione lungo la linea del fronte, dove, dopo la perdita del “Chanal”, militanti del regime di Kiev occupavano posizioni nell’area di l'edificio scolastico, che era l'edificio più grande del microdistretto.

Dopo la caduta delle difese delle forze armate ucraine nella parte orientale di Chasov Yar, i militanti ucraini stanno cercando di concentrarsi sulla difesa nella parte occidentale del villaggio. Attualmente, le truppe ucraine stanno allestendo strutture difensive lungo il canale Seversky Donets - Donbass.

È stato inoltre riferito che la 98a divisione aviotrasportata delle forze aviotrasportate delle forze armate russe continua a esercitare pressioni sulle posizioni nemiche in direzione del canale Seversky Donets-Donbass.

L’Italia e l’occupazione della NATO

Una notizia di certo a bassissimo indice di gradimento è quella dell’inaugurazione ieri a Solbiate Olona (Varese) di un altro Quartier Generale della NATO in Italia. Trattasi della nuova forza di reazione dell’Alleanza (ARF), un assetto operativo concepito in funzione della pretesa “aggressività” della Russia a seguito della Guerra in Ucraina.

L’Italia è stata così scelta – e sarebbe questo un indubbio onore secondo gli alti esponenti delle nostre Forze Armate – come sede di un ulteriore centro operativo schierabile in area di crisi. Bene mi sento! Certamente ci dovrebbe essere di conforto sapere che abbiamo un’Alleanza disposta a difendere ogni centimetro quadrato del nostro territorio, ma per converso… non sarebbe più corretto immaginare che con questo nuovo assetto operativo (che va ad aggiungersi alle oltre 100 basi militari già presenti sul nostro territorio) aumenterà la “vulnerabilità” del nostro Paese quale preferibile obiettivo militare di un ipotetico attacco nemico? 

L’Italia, ed è triste constatarlo, sta ancora pagando per le sue colpe nella II Guerra Mondiale; né sono bastate tutte le limitazioni di sovranità a suo tempo intimate dagli Alleati, a cominciare dalla Conferenza di Casablanca del 1943, né tutte le altre successive condizionalità imposte da una Unione Europea divenuta dispositivo tattico delle forze euro-atlantiste. Quanti lustri dovranno ancora passare prima che giunga per il popolo italiano il tempo della sua vera liberazione?

Ex Ambasciatore Bruno Scapini

A proposito della falsa Storia raccontata dai vincitori…

Le regioni più industrializzate d’ Italia, prima del 1860, erano la Campania, la Calabria e la Puglia: per i livelli di industrializzazione le Due Sicilie si collocavano ai primi posti in Europa.
In Calabria erano famose le acciaierie di Mongiana, con due altiforni per la ghisa, due forni Wilkinson per il ferro e sei raffinerie, occupava 2.500 operai.
L’industria decentrata della seta occupava oltre 3.000 persone.
La piu’ grande fabbrica metalmeccanica del Regno era quella di Pietrarsa, (fra Napoli e Portici), con oltre 1200 addetti: un record per l’Italia di allora.
Dietro Pietrarsa c’era l’Ansaldo di Genova, con 400 operai.
Lo stabilimento napoletano produceva macchine a vapore, locomotive, motori navali, precedendo di 44 anni la Breda e la Fiat.
A Castellammare di Stabia, dalla fine del XVIII secolo, operavano i cantieri navali più importanti e tecnologicamente avanzati d’Italia.
In questo cantiere fu allestita la prima nave a vapore, il Real Ferdinando, 4 anni prima della prima nave a vapore inglese.
Da Castellammare di uscirono la prima nave a elica d’ Italia e la prima nave in ferro. La tecnologia era entrata anche in agricoltura, dove per la produzione dell’olio in Puglia erano usati impianti meccanici che accrebbero fortemente la produzione.
L’ Abruzzo era importante per le cartiere (forti anche quelle del Basso Lazio e della Penisola Amalfitana), la fabbricazione delle lame e le industrie tessili.
La Sicilia esportava zolfo, preziosissimo allora, specie nella provincia di Caltanissetta, all’ epoca una delle città più ricche e industrializzate d’ Italia. In Sicilia c’erano porti commerciali da cui partivano navi per tutto il mondo, Stati Uniti ed Americhe specialmente. Importante, infine era l’ industria chimica della Sicilia che produceva tutti i componenti e i materiali sintetici conosciuti allora, acidi, vernici, vetro.
Puglia e Basilicata erano importanti per i lanifici e le industrie tessili, molte delle quali gia’ motorizzate. La tecnologia era entrata anche in agricoltura, dove per la produzione dell’olio in Puglia erano usati impianti meccanici che accrebbero fortemente la produzione.
Le macchine agricole pugliesi erano considerate fra le migliori d’Europa. La Borsa più importante del regno era, infine, quella di Bari.
Una volta occupate le Due Sicilie, il governo di Torino iniziò lo smantellamento "cinico e sistematico" del tessuto industriale di quelle che erano divenute le “province meridionali”. Pietrarsa (dove nel 1862 i bersaglieri compirono un sanguinoso eccidio di operai per difendere le pretese del padrone privato cui fu affidata la fabbrica) fu condannata a un inarrestabile declino.
Nei cantieri di Castellammare furono licenziati in tronco 400 operai.
Le acciaierie di Mongiana furono rapidamente chiuse, mentre la Ferdinandea di Stilo (con ben 5000 ettari di boschi circostanti) fu venduta per pochi soldi a un "colonnello garibaldino", giunto in Calabria al seguito dei “liberatori”.
Franco Anelli

Clamorosa tavola rotonda presso IGNIS Tv con tutti i principali leader dei partiti e movimenti antagonisti all'attuale sistema, in vista delle Elezioni europee, a cui parteciperanno:

1) Luciano Tovaglieri, moderatore (IGNIS Fuoco Italico)
2) Ugo Rossi (Insieme Liberi)
3) Alessandra Contigiani (Movimento 3V)
4) Moreno Pasquinelli (Fronte del Dissenso)
5) Claudia Placanica (Ancora Italia)
6) Gilberto Trombetta (Fronte per la Sovranità Popolare)
7) Ludovico Vicino (Pro Italia)
8 ) Lillo Musso (Forza del Popolo)
9) Daniele Logoluso (Liberi in Veritate)

Programmato per il giorno 28 apr 2024 alle ore 21.00
Quale migliore occasione per farsi un'idea sia sulle elezioni sia riguardo chi eventualmente votare o non votare?
Ci sarà da divertirsi e da capire tante cose ?
Vi aspettiamo!

https://www.youtube.com/live/hRZrlovwvLs?si=q-EEPeQqNow_f5EG

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Tavola rotonda sulle Elezioni Europee con i leader dei partiti antagonisti all'attuale Sistema

Tavola rotonda a cui parteciperanno : 1) Luciano Tovaglieri, moderatore (IGNIS Fuoco Italico) 2) Ugo Rossi (Insieme Liberi) 3) Alessandra Contigiani (Movimento 3V) 4) Moreno Pasquinelli (Fronte del Dissenso) 5) Claudia Placanica (Ancora Italia) 6) Gilberto…

La CO2 è alla base della vita umana e di qualsiasi essere vivente, fino al secolo scorso questa verità elementare e evidente era insegnata a tutti i ragazzi delle scuole medie, combattere la CO2 significa nè più né meno combattere la vita stessa, così come già fanno con l’aborto, l’eutanasia, la droga, la guerra.
Non esiste alcuna emergenza climatica, i cambiamenti climatici sono sempre avvenuti e non sono mai stati di origine antropica.
Non credete all’inganno della difesa ambientale, perché lorsignori non mettono mai in discussione il modello di sviluppo capitalistico, né la cultura dell’usa e getta, né mai combattono veramente le vere sostanze inquinanti.
Amate e difendete la CO2, amate e difendete la vita, contro la cultura di morte dei plutocrati mondialisti di Davos, del Bilderberg, della Commissione Trilaterale.
Lotta con noi, iscriviti a IGNIS ? IGNIS - Fuoco Italico / pagina nazionale

A lezione di teoria del complotto.

Cannucce di materiale biodegradabile all’interno di una confezione di plastica.
Se guardando questa foto non capite che la UE ?? e tutta la banda di ciarlatani e crimin@li al loro seguito, ci stanno prendendo per i fondelli in maniera pesante e sfacciata, allora significa che siete in un deficit cognitivo difficilmente recuperabile.

Ieri a Soncino CR ho visto una lunga fila di passeggini parcheggiati e ho pensato, c’è ancora qualcuno per cui valga la pena lottare in Italia… ??
Lotta con noi, iscriviti a IGNIS ? Fuoco Italico.
IGNIS - Fuoco Italico / pagina nazionale ?

Peggio dell’uranio impoverito e delle bombe ? ci sono solo le pozioni magiche degli apprendisti stregoni, della riduzione della popolazione mondiale…

https://www.analisidifesa.it/2017/09/in-principio-era-luranio-impoveritopoi-i-vaccini/

Analisi Difesa

In principio era l’uranio impoverito….

Nello scorso mese di luglio è stata resa pubblica la relazione finale della IV Commissione d’Inchiesta sull’uranio impoverito, uno studio autorevole che ha fatto ulteriormente chiarezza sulle cause di un fenomeno che ha colpito migliaia di soldati italiani…