? Dall'emergenza climatica fino ai conflitti geopolitici, l'umanità sembra vivere un'epoca di costante crisi che minaccia la sua stessa sopravvivenza.

? Spesso la tecnologia viene dipinta come panacea per salvare l'uomo, permettendogli di uscire dal pantano di contraddizioni in cui è immerso. Ma siamo sicuri sia davvero così?

? Non dovrebbe, l'uomo, prima di tutto effettuare un cambio di paradigma culturale per salvarsi? Come potrebbe sfruttare a suo vantaggio la tecnologia, se immerso nello stesso "modus operandi" che lo ha portato sull'orlo del baratro?

? Ne parleremo alle 19.45 col professor Paolo Ercolani dell'Università degli studi di Urbino Carlo Bo!

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Sarà la tecnologia o la cultura a salvare l'uomo?

***🤯*** Dall'emergenza climatica fino ai conflitti geopolitici, l'umanità sembra vivere un'epoca di costante crisi che minaccia la sua stessa sopravvivenza. ***💡*** Spesso la tecnologia viene dipinta come panacea per salvare l'uomo, permettendogli di uscire dal pantano…

« Del resto, i saggi greci prospettavano la società in termini di moralità; i nostri filosofi l'hanno considerata in termini politici. I primi volevano che il governo scaturisse dai costumi; gli altri volevano che i costumi derivassero dal governo. [...] Platone e Socrate gridavano ai popoli: "Siate virtuosi, sarete liberi"; noi abbiamo detto loro: "Siate liberi, sarete virtuosi". »

F.-R de Chateaubriand, "Genio del Cristianesimo"

? Ci lamentiamo spesso di vivere in una società iper-individualista, dove ognuno pensa a fare il proprio interesse, noncurante del bene altrui
? Aneliamo ad alternative che prospettino un futuro più solidale e sostenibile nei confronti dell'altro, ma dovremmo anche chiederci: il passato ha forse mostrato alternative di sviluppo al nostro modello di società?
? L'Urss, che si prospettava come la più grande alternativa all'assetto capitalista occidentale, ha davvero proposto un'ottica di bene comune e società alternativi all'individualismo tutt'ora imperante?
? O il suo crollo è stato la dimostrazione che il progetto sovietico non era una valida alternativa, minato da contraddizioni alla sua base che lo hanno portata al collasso?
? Ne parliamo con Francesco Dall'Aglio, storico medievista, nonché esperto di est Europa e questioni strategico militari, ricercatore presso l'Istituto di Studi Storici al dipartimento di storia medievale dell'Accademia delle Scienze di Sofia

https://youtu.be/ZN2t2zPeF2g?si=yBZM1ueH_01aLXEj

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Urss: un vano tentativo di sfidare l'individualismo?

***🥲*** Ci lamentiamo spesso di vivere in una società iper-individualista, dove ognuno pensa a fare il proprio interesse, noncurante del bene altrui ***🧐*** Aneliamo ad alternative che prospettino un futuro più solidale e sostenibile nei confronti dell'altro, ma dovremmo…

Ilaria Salis ha l'ardire di corroborare le sue posizioni con dati, statistiche e informazioni che dipingono la situazione drammatica diffusa in tutto lo Stivale: nel 2024, uno stato membro del G7 non è in grado di garantire un bene essenziale come la casa a migliaia di famiglie bisognose.

Di Michele Rossi

https://www.gazzettafilosofica.net/2024-1/luglio/bestie-in-casa/

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BESTIE IN CASA

Contro il bolscevismo dilagante dopo le dichiarazioni di Ilaria Salis, il mondo libero dell'informazione mainstream organizza la contro-narrazione a partire da un nuovo bestiario contemporaneo. Andiamo a scoprirlo con una buona scorta di umorismo e, per l'occasione…

Per un consumo alimentare consapevole è indispensabile vedere cosa succede agli animali, ancor di più se c’è qualcuno che vorrebbe che noi distogliessimo lo sguardo.

di Alessandro Recchia

https://www.gazzettafilosofica.net/2024-1/giugno/food-for-profit/

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Food For Profit e l’importanza della visibilità

I consumatori sono tenuti all’oscuro di quanto accade all’interno degli allevamenti, luoghi misteriosi e inaccessibili per motivi che dovrebbero essere evidenti. Ma affinché una qualunque cosa sia evidente (dal latino “evĭdens”, che significa “che non lascia…

Perché dunque non arrendersi alla spietata legge del caso e dichiarare la resa definitiva su questa terra? Perché non disperare una volta aver constatato che il presente non è ciò che vogliamo che sia?

di Serafino Di Sanza

https://www.gazzettafilosofica.net/2024-1/giugno/pensieri-meridiani/

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Pensieri meridiani

Gli scritti e i discorsi di Albert Camus trovano un fondamento in pochi, chiari principi basilari: amore per la natura e gli esseri, diffidenza verso le ideologie e il potere statuale, difesa della verità e della sincerità, senso della misura... Questo articolo…

« È terribile morire di sete in mezzo al mare. Dovete voi proprio mettere subito tanto sale nella vostra verità, sì che essa non estingua più neppure una volta la sete? »

F. Nietzsche, "Al di là del bene e del male"

La serie rimette in luce l’aspetto essenzialmente dialettico dell’essere umano: un essere processuale, che affronta con alti e bassi le sue contraddizioni. Tutti crescono e cambiano, in meglio o in peggio, nel tempo. Ma proprio ciò sottolinea l’impossibilità di fossilizzare la natura umana, di decretarne un giudizio di colpevolezza o santità definitivo.

di Francesco Pietrobelli

https://www.gazzettafilosofica.net/2024-1/aprile/redimersi-dai-peccati-ha-una-data-di-scadenza/

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Redimersi dai peccati ha una data di scadenza?

Hazbin Hotel è una serie tv animata, dal carattere irriverente e fuori dagli schemi. Una serie che gioca con il binomio paradiso-inferno, creando personaggi artisticamente originali, e che mostra – se si supera la prima impressione, che potrebbe dar l’idea…

« [Il Nichilismo] Nietzsche lo chiama "il più inquietante" (unheimlich) perché, come incodizionata volontà di volontà, ciò che esso vuole è la spaesatezza (Heimatlosigkeit) come tale. Per questo non serve a niente metterlo alla porta, perché ovunque, già da tempo e in modo invisibile, esso si aggira per la casa. Ciò che occorre è scorgerlo e guardarlo bene in faccia. »

Martin Heidegger, "Oltre la linea"

« E bisogna lavorar sempre, e sempre pensare, sentendo, come ben disse quell'antico di Cesare, di non aver nulla fatto se ancor rimanga altro da fare (nil actum credens, cuum quid superesset agendum). »

Giovanni Gentile, "Il carattere religioso dell'idealismo italiano"